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L'ipogeo di San Salvatore a Cabras



Nel territorio di Cabras esistono innumerevoli tesori archeologici tra i quali Tharros ed il sito dei Giganti di Monte Prama sono certamente i più noti.
Ma non si può dimenticare di citare l'Ipogeo di San Salvatore, un luogo sacro fin dall'età Neolitica, sul quale è stata edificata una chiesa risalente al XVII secolo. 
In questo luogo oggi rinomato per la corsa degli scalzi devoti a San Salvatore esiste una continuità del sacro. Il nome Salvatore a cui è intitolata la chiesa ricorda il culto di Ercole Sotér che in greco significa proprio salvatore.
All'Ipogeo si accede attraverso un'apertura nel pavimento della chiesa. Durante la discesa nel sotterraneo lunghe le ripide scale si compie uno strardinario viaggio nel tempo.
Dentro l'Ipogeo infatti hanno convissuto varie culture e religioni fino ad arrivare all'attuale culto cristiano (esistono tracce risalenti all'epoca nuragica, punica, romana, greca e araba).
La stratificazione non ha cancellato l'avvicendarsi dei culti del passato che hanno trovato il fulcro del sacro nell'acqua salutare del pozzo sotterraneo.
Un luogo ricco di fascino e mistero da non perdere.



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