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Il Museo dell'Ossidiana (Pau)


In un piccolo paese della Marmilla denominato Pau si trova il Museo dell'Ossidiana.  

Di recente ho visitato questo Museo insieme alla mia famiglia, perché volevamo conoscere qualche segreto di questa roccia - vetro formatasi, alcuni milioni di anni fa, con le eruzioni di un antico Vulcano sottomarino.



La fotografia aerea di Monte Arci, presente nel Museo, consente di capire subito quali fossero le gigantesche dimensioni del Vulcano che ha dominato per milioni di anni il mare della antica Marmilla. 
Le strade e le case intorno al Monte Arci sembrano infatti piccoli modelli in miniatura.
Nel buio di una stanza del Museo si compie un viaggio indietro nel tempo e nello spazio attraverso i frammenti di ossidiana provenienti da diverse zone vulcaniche del mondo.
Ogni frammento dentro l'espositore (che sembra uno Star Gate della fantascienza) si mostra illuminato in tutta la sua bellezza.
Qui si scopre che l'ossidiana, oltre ad essere di un bel colore nero lucente, può assumere anche altre tonalità di colore (verde, rosso, grigio e blu) in relazione ai minerali che la compongono. 
L'ossidiana, prima della lavorazione, si presenta come una roccia qualsiasi ricoperta da una corteccia biancastra che nasconde le caratteristiche, l'aspetto ed il colore voluto dalla fantasia della natura.





Nel Neolitico l'ossidiana era un bene prezioso non solo per il suo valore estetico ma soprattutto per la vita quotidiana. Infatti la lavorazione dell'ossidiana consentiva alle genti del Neolitico di ottenere utensili per tagliare, incidere, trapanare, falciare e cacciare.
Il Museo offre al visitatore un percorso molto interessante che inizia dalla lontana geologia del territorio della Marmilla fino ad arrivare all'ingegno dell'essere umano che ha saputo studiare le caratteristiche dell'ossidiana per adattarla alle proprie esigenze di vita.

La lavorazione dell'ossidiana infatti non è semplice.
Solo attraverso la visita guidata, la visione dei reperti archeologici  e di un filmato ci è stato possibile comprendere le reali difficoltà del lavoro svolto dagli artigiani del Neolitico.
Il percorso museale si chiude con la Galleria d'Arte dove sono esposte alcune opere in ossidiana realizzate da artisti contemporanei che non hanno saputo resistere al fascino di questa roccia - vetro.




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