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S'acqua 'e is dolus (Settimo San Pietro)

La domus de Jana (casa della fata), denominata S'acqua 'e is dolus (l'acqua dei dolori), è una tomba risalente al periodo Neolitico (IV millennio A.C.) e si trova in una pineta poco distante dal centro abitato di Settimo San Pietro.

Al suo interno la domus custodisce sia l'acqua che sgorga da una sorgente sotterranea sia il mistero di antichi rituali religiosi.
Una vecchia credenza popolare (il cui ricordo, anche se un pò sbiadito, sembra sopravvivere ancora) attribuiva all'acqua sorgiva della domus il potere terapeutico di eliminare i dolori. Per tale motivo quell'acqua ha fatto parte, per molto tempo, anche di un antico rito cristiano.
Si racconta infatti che, sino a mezzo secolo orsono, i festeggiamenti in onore di San Pietro, al quale è dedicato non solo il paese ma anche una chiesetta campestre sita nei pressi della domus, prevedevano la raccolta rituale di quell'acqua sorgiva, la sua benedizione che avveniva nel corso di una messa celebrata dal parroco nella chiesetta, ed infine l'aspersione purificatrice sui fedeli.
Questa particolare cerimonia religiosa mi fa intuire l'esistenza di un precedente culto dell'acqua, le cui radici potrebbero affondare nel neolitico, cioè nel periodo in cui venne realizzata la stessa domus.
E' davvero affascinante pensare che la domus, la chiesetta e la memoria popolare del rituale potrebbero essere le ultime tracce materiali ed immateriali di una religiosità molto risalente nel tempo che, attraverso la stratificazione dei culti, seppur con significati diversi continua ad abitare gli stessi luoghi, la cui sacralità è attestata da una presenza umana costante e millenaria.
Mi sarebbe piaciuto poter dire molto più di questo luogo ma purtroppo non mi è stato possibile, poichè non trovato alcuna documentazione certa sull'argomento. In ogni caso, mi auguro che le mie semplici suggestioni vi portino a visitare questo luogo.





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