Pagine

Un murale particolare (Oliena)

Per le vie di Oliena un Murale molto particolare cattura subito l'occhio del passante.
Si tratta della rappresentazione pittorica di Maria Palimodde, realizzata dall'artista Luigi Columbu. Questa anziana signora di Oliena appare affacciata da un balcone e, con un'espressione beffarda, imbraccia il fucile pronta a sparare in aria.
Si racconta che, ogni anno a Pasqua al passaggio della processione religiosa de S'incontru (espressione in lingua sarda che indica l'incontro delle statue di Gesù risorto e di Maria portate dal corteo in processione), la signora Maria era solita celebrare l'evento sparando per aria, così come aveva sempre fatto suo padre prima di morire.
Questo tipo di pittura parietale chiamata Murale, ormai risulta diffusa in molti paesi della Sardegna che abitualmente ospitano gli artisti per decorare le abitazioni. Tuttavia è opportuno precisare che il fenomeno del muralismo si sviluppa per la prima volta ad Orgosolo nel lontano 1969, per ragioni ben diverse da quelle meramente decorative.
Infatti, i murales dell'epoca costituivano un modo per esprimere, attraverso l'arte pittorica, il profondo sentimento di sofferenza e di contestazione che i giovani provavano nei riguardi dello Stato, accusato di essere assente ed incapace di dare risposte concrete ai gravi problemi della disoccupazione e del malessere sociale presenti in Sardegna. 
Fatta questa annotazione, concludo dicendo che l'architettura del centro antico di Oliena, seppur in stato di abbandono, conserva un certo fascino. La curiosità di percorrere strade strettissime alla ricerca del passato è molto forte.
La chiesa di Santa Croce, risalente al 1588, è un esempio di questa architettura che purtroppo mostra i gravi segni del trascorrere del tempo.

All'interno della Chiesa ho notato una grande panca lignea ben conservata, tipica dell'artigianato sardo, nella quale gli elementi decorativi del rosone e della pavoncella, sempre presenti nella cassa sarda nuziale, si fondono con la simbologia religiosa.









Nessun commento:

Posta un commento