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Sa Sedda 'e sos Carros (Oliena)



Nella immensa Valle di Lanaitho (Oliena) dominata dal Monte Corrasi si rimane senza fiato dinanzi allo spettacolo offerto dall'imponenza del paesaggio naturale. Per godere di questo splendido panorama non serve fare un viaggio in aereo, ma è sufficiente salire sul Bel Vedere del  Monte Ortobene (Nuoro)

Con questa veduta quasi aerea è iniziato il mio itinerario ... uno tra i tanti possibili in questa Valle, dove si ha solo l'imbarazzo della scelta!

Ho scelto un percorso fondamentale ai fini della mia conoscenza non solo del sistema naturalistico, ma anche della storia archeologica millenaria custodita in silenzio ed in segreto all'interno della Valle di Lanaitho.  
Qui nel villaggio nuragico risalente al XIII - IX sec. A.C. denominato Sa Sedda 'e sos Carros è conservato un tempio dedicato al culto delle acque. 
In Sardegna il culto delle acque è ovunque e la sua origine si perde nella notte dei tempi. Tuttavia in questo luogo è stato realizzato qualcosa di diverso e straordinario.







 

Il tempio delle acque di forma circolare, realizzato in basalto e calcare la cui lavorazione appare estremamente raffinata, si trova sotto la protezione di una copertura lignea.
La costruzione è stupefacente non solo da un punto di vista estetico ma anche sotto l'aspetto tecnico. Infatti, secondo le ricostruzioni fatte dagli archeologi, l'acqua sacra, attraverso un insieme di canalette e vasche, sgorgava dalle protomi a testa di muflone e confluiva con forza verso il centro del bacile. Questa eccellente opera archittettonica nuragica testimonia l'esistenza in Sardegna di una civiltà evoluta e dotata di una perfetta conoscenza dei sistemi idraulici, in un periodo storico antecedente quello della nascita di Roma.





Prima di visitare questo sito archeologico ho ritenuto indispensabile fare una visita presso il Museo Nazionale Archeologico di Nuoro dove ho potuto apprezzare la ricostruzione del Tempio con il suo corredo di bronzi e ceramiche originali. Nella ricostruzione museale mancavano due importanti manufatti in bronzo, poiché gli stessi erano stati ceduti dal Museo di Nuoro in prestito temporaneo alla mostra l'Isola delle Torri, allestita presso il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari (prossimamente pubblicherò nuovi post relativi ai Musei di Nuoro e Cagliari).

Per mia fortuna in precedenza avevo visitato l'Isola delle Torri, altrimenti avrei perduto la possibilità di vedere a distanza ravvicinata lo splendido Askos con protome taurina e la porzione di navicella con protome di cervo, entrambi in bronzo, facenti parte anche essi dei reperti venuti alla luce dentro il Tempio. Eccoli fotografati nell'allestimento dell'Isola delle Torri.

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