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Bosa ed i suoi colori

La nostra gita familiare di un giorno a Bosa è iniziata con la visita al Castello di Serravalle detto anche dei Malaspina (risalente secondo lo storico Giovanni F. Fara all'anno 1112, ma secondo studi più recenti potrebbe risalire al 1220 - 1250). 
Il panorama che si gode dal Castello è straordinario. 
La visione di Bosa dall'alto appare nitida ed è un piacere osservare gli edifici caratterizzati da un accostamento di colori vari e vivaci. 
Il fiume Temo, nell'attraversare tutta la città fino a sfociare sul mare, aggiunge al paesaggio un'ulteriore nota di colore blu intenso. 











 








La Cappella Palatina de Sos Regnos Altos è autentico scrigno contenente un grande tesoro di affreschi risalenti al Trecento. Poiché la comprensione degli affreschi non è immediata per chi non sia un vero esperto d'arte medievale, abbiamo ritenuto indispensabile fare una visita guidata. La nostra scelta si è rivelata eccellente, poiché abbiamo potuto apprezzare pienamente il loro significato divenuto misterioso con il trascorrere di quasi un millennio.








Le strade di Bosa, strette come quelle di Alghero, sono ricche di un fascino antico ed invitano ad essere percorse alla scoperta di scorci sempre nuovi.





Lungo le sponde del Temo è piacevole sorseggiare un aperitivo prima di mangiare un piatto della cucina locale. 

Per il nostro pranzo abbiamo scelto un ristorante tipico chiamato Sa Nassa che serve ottimi piatti di cucina locale a base di pesce.



Dopo avere mangiato con grande appetito un gustoso piatto di trofie al tonno, un fritto misto di pesce freschissimo e alcuni deliziosi dolcetti sardi, abbiamo proseguito la nostra passeggiata per le vie della città alla ricerca della antica Casa Deriu, un'abitazione nobiliare bosana dell'Ottocento, perfettamente arredata con i mobili dell'epoca, che ospita anche le opere dell'artista Melkiorre Melis, al quale la città di Bosa diede i natali nel lontano 1889.




Mi limito a postare solo alcuni scorci della Casa Deriu, che si trova in Corso Vittorio Emanuele, invitandovi a visitarla, accompagnati da una guida appassionata come la nostra, per godere della sua autentica bellezza e delle splendide opere della Pinacoteca Melkiorre Melis. 
Naturalmente a Bosa ci sono molti altri luoghi interessanti che, per mancanza di tempo, non abbiamo potuto visitare. Mi auguro di ritornare presto e di mostrarvi nuove foto. Arrivederci Bosa!  








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