I porticati che recingono l'area verde intorno alla chiesa, nel mese di settembre si trasformano in piccoli locali di soggiorno dei partecipanti alla festa che ogni anno viene animata da balli e canti e grandi quantità di cibi prelibati della cucina sarda. Questa festa costituisce la continuazione di una tradizione molto antica, senza dubbio precedente al Cristianesimo. In tutta la Sardegna, infatti, esistono feste simili celebrate in prossimità delle chiese campestri, ognuna dedicata ad un santo diverso, ma aventi la caratteristica comune di trovarsi tutte quasi sempre edificate in aree frequentate da millenni con finalità di culto. |
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