Una roccia grande e materna domina una vallata di olivi e macchia mediterranea ove scorre un piccolo rio chiamato Ciandara (Dolianova).
Nella parte orientata a sud - est sono evidenti tre
nicchie scavate all'interno della roccia.
Sopra le nicchie sono presenti
almeno dieci piccole coppelle distribuite ad arco. Nella parte
superiore sono state scavate due grandi coppelle (le quali in inverno, come si vede nelle foto successive,
sono spesso colme di acqua piovana). Molti elementi richiamano il
culto femminile della luna. La grande roccia appare una grandiosa opera delle
genti che nel Neolitico abitavano la terra sarda. E' molto probabile
che si tratti di un Altare Neolitico, forse con funzioni di "calendario
lunare" e di "orologio solare". Purtroppo si tratta al momento di suggestioni ma nulla è certo, infatti manca
uno studio archeologico specifico su questo monumento.
Il sito è straordinario e suggestivo anche da un punto di vista ambientale, perciò meriterebbe prima di tutto un maggiore interesse da parte della collettività a garanzia della sua tutela.
Le coppelle disposte ad arco sopra le nicchie |
Le due coppelle superiori |
Infine, aggiungo un motivo ulteriore per riscoprire il valore immenso di questo luogo, dietro la Roccia - Altare sono ancora visibili i resti di un insediamento nuragico, uno dei tanti presenti in Sardegna (quelli censiti sono circa 7.000). L'accesso al sito è libero.
Se volete ammirare dall'alto il sito, ecco a voi la mappa satellitare Dolianova Neolithic Altar.
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