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Is Panixeddas (All Souls' Day in Sardinia)



































Halloween è di nuovo alle porte anche in Sardegna.
Qualche decennio orsono Halloween ed i suoi aspetti commerciali erano del tutto sconosciuti in Sardegna.
Ma da tempo immemorabile nell'Isola, antica e ricca di siti archeologici attestanti culti di rinascita risalenti al periodo Neolitico, è celebrato un rito autunnale che assume, in ciascun paese, diverse denominazioni Is Panixeddas, Is Animeddas, Su Mortu Mortu, etc.

Con il ricordo dei morti nei giorni 1 e 2 di novembre di ogni anno, si celebra la rinascita della vita per mezzo di offerte, ricche di significati simbolici, fatte alle persone povere ed ai bimbi che bussano alle porte durante questa ricorrenza. 
E' antica tradizione offrire a favore di queste persone: noci, castagne, mandorle, uva passa, pinoli, melagrane, arance e clementine, dolci semplici fatti con l'impasto del pane unito al miele, allo sciroppo di uva e di fico d'india cotti (sciroppo di sapa), mescolato con l'uva passa, le mandorle e le noci.
La frutta ed i semi alludono alla rinascita, infatti, dopo il lungo sonno dell'autunno e dell'inverno, ogni cosa in natura si risveglierà in primavera con nuovi germogli.
Il rito è quindi propiziatorio della continuità del ciclo eterno della vita.
 i frutti rossi della melagrana simbolo di rinascita































Pane di Sapa (con mandorle, noci e uva passa)

il miele è il più antico dolcificante utilizzato in Sardegna

uva passa e pistoccos (biscotti sardi morbidi per la colazione)




































































i gavorrini con mandorle e frutta candita


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